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Terra di contrasti, un misto di marine e montagne di una bellezza qua delicata, là selvaggia, ma quasi sempre intatta, con case e paesi immersi nel paesaggio e che raccontano storie antichissime. Il Cilento è lo scrigno che conserva il cuore della Campania: i maestosi resti della civiltà greca, i ricordi classici, le rocche feudali, le torri costiere che rammentano le scorrerie saracene; di qui la sua atmosfera di terra immutata nel tempo. Si indica con il nome di CILENTO la subregione montuosa che si protende come una penisola tra i golfi di Salerno e di Policastro ed è limitata a nord dall'Alburno e ad est dal Vallo di Diano. Se ne fa derivare il nome da cis Alentum (al di quà dell'Alento), quantunque il fiume non ne segni più il confine. Il gruppo montuoso del Cilento è a tavolieri, con allineamento principale verso l'Appennino, ma, per l'erosione esterna che l'ha inciso in più sensi, ha un'orografia complicata e confusa. E' costituito da calcare del cretaceo de da dolomia, perciò vi si verificano i fenomeni carsici. Le vette più importanti sono il Monte Cervati (m. 1899), il Monte Sacro (m.1705), il Monte Bulgheria (m.1225) che, pur superato da altre cime ma, spicca per il suo isolamento. Il Cilento ha boschi di faggi e di lecci, è scarsamente popolato e impervio ed i suoi centri maggiori si trovano a notevole altezza, anche sopra i 600 m. Il Cilento nell'antichità fu abitato dai Lucani salvo alcuni punti della costa dove si stabilirono colonie greche. Il nome di Cilento, che compare già nel 994, fu dato dai Benedettini, che vi eressero chiese e monasteri, divenuti poi centri abitati. Al tempo longobardo fece parte del gastaldato della Lucania, che fu diviso nelle Contee di Conza, di Capaccio, di Corneto e del Cilento, e ciascuna di queste si suddivise in minori contee. Della contea del Cilento si impadronì il principe Guaimario, spodestato da Roberto Guiscardo, che confermò all'abbazia di Cava il possesso di Castellabate e di Agròpoli. Sorse così la baronìa del Cilento, che all'inizio del XII secolo passò a Torgisio II Sanseverino. Sembra che il centro della baronìa fosse il Castello di Rocca, eretto, pare, nel IX secolo e di cui restano ancora le mura. Ma nel 1245 i Sanseverino si ribellarono a Federico II che li assediò nei castelli di Sala Consilina e di Capaccio e ne fece terribile vendetta sicché pochissimi furono i superstiti della famiglia; tra essi un fanciullo, Ruggero, il quale nel 1271 (nel frattempo il Cilento fu dato alla famiglia Lancia, alla quale apparteneva quella Bianca detta troppo bella, dalla quale Federico II ebbe il figlio Manfredi) riebbe, insieme con le contee di Sanseverino e di Màrsico e con altri feudi, anche la baronìa del Cilento, quest'ultima governata dalla famiglia Capano. I Sanseverino principi di Salerno tennero il Cilento fino al 1552, Ferdinando fu l'ultimo feudatario e fu costretto ad esulare per aver seguito la parte francese. La baronìa fu suddivisa in piccoli feudi, che passarono a cortigiani spagnoli viventi a Napoli, i quali li amministravano per mezzi di curiali, e li facevano in ogni momento oggetto di compra-vendita, , ciò che segnò la decadenza del Cilento. Nel 1828 la popolazione si ribellò al governo borbònico e anima della rivolta fu il canònico Mario De Luca, capo della setta detta dei Filadelfi, una delle propaggini della Carboneria. La polizia fu messa sulle tracce della congiura e questa scoppiò prematuramente il 27 giugno e fu sanguinosamente soppressa. Il Cilento costituisce una continuo scoperta di bellezze naturali: si passa dai possenti ulivi centenari, dai boschi di lecci e faggi, a dorati arenili lunghi chilometri lambiti da un mare cristallino…, canneti, e poi anfratti, calette, porticciuoli, e grotte, e fra questi ancora qualche diruta torre di guardia che, secoli e secoli fa, avvertiva le popolazioni del piano, di giorno con il fumo e di notte col fuoco, delle incursioni saracene provenienti dal mare. Chiuso tra le montagne e una lunga costa rocciosa, questo territorio è stato toccato ben poco dallo scempio.
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mese | comune | giorno | manifestazione | |
attenzione! le date possono subire degli spostamenti, meglio informarsi per la conferma presso la pro-loco |
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gennaio | S . Mango Piemonte | 1-6 | il Presepe vivente | |
Ogliastro Cilento | giorno 16 | S.Antuono | ||
febbraio | Castellabate | giorno 16 | F. di S.Costabile | |
marzo | Casalvelino | giorno 25 | F. della SS.Annunziata | |
Aprile | S.Mauro Cilento | 5-6 | F. di S.Maria Addolorata | |
Ogliastro Cilento | 6 | F. della Madonna del Buon Consiglio | ||
Casalvelino | 22 | F. della Madonna di Pasqua | ||
S.Marco di Castellabate | 24 | F. di S.Marco | ||
maggio | Serramezzana | 3 | F. di S.Filippo | |
Casalvelino | 8 | F. di S.Michele A. | ||
Vallo della Lucania | 9 | F. di S.Cataldo | ||
Case del Conte | 16 | Fiera di San. Pasquale | ||
Stella Cilento | 19 | F. di S. Bernardino | ||
Ascea | 23 | F. di Maria SS. di Velia | ||
giugno | Pollica | 1 | F. di Costantinopoli | |
S.Mango Piemonte | 13 | F. di S.Antonio da Padova | ||
Agnone | 20 | Fiera di San Luigi | ||
Ogliastro Cilento | 23 | F. di S.Giovanni | ||
Casalvelino | 29 | F. dei SS Pietro e Paolo | ||
luglio | Pollica | il sabato | Serata al Castello | |
Orriaq | nel mese | Festa del grano | ||
Sessa Cilento | nel mese | Sagra del Castello | ||
Castellabate | nel mese | F. del Libro | ||
Omigliano | 4 | F. di S.Paolo | ||
S.Mauro Cilento | 11 | Festa S.Mauro Martire | ||
Pollica | 15 | Serata Cilentana | ||
Pollica | 16 | F. del Carmine | ||
Agnone | 16 | F. del Carmine | ||
San Mauro Cilento | 16-18 | Sagra dei due casali | ||
San Mauro Cilento | 16 | F. di S.Mauro Martire | ||
Vallo della Lucania | 27 | F. patronale di S.Pantaleone | ||
agosto | Pollica | sabato | Serata al Castello | |
Perito | nel mese | Festa del bosco | ||
Acciaroli | nel mese | Processione dell'Annunziata | ||
Laureana Cilento | nel mese | Festival di S.Lorenzo | ||
Ogliastro Cilento | nel mese | Sagra del chicchiniello | ||
Ogliastro Cilento | nel mese | Sagra della polpetta | ||
Sessa Cilento | nel mese | Sagra del Castello | ||
Castellabate | nel mese | F. del Libro | ||
Ascea | nel mese | Mostra d'arte e artigianato | ||
Novi Velia | nel mese | Sagra del "Re Mortedda" | ||
Omignano | nel mese | Sagra del Monte Stella | ||
Ostigliano | nel mese | Vasci, Purtuni e Pertosa | ||
Ascea | 5 | F. di S. Antonio | ||
sopra l'Assunta | 6 | Fiera di San Salvatore | ||
Novi Velia | 6-12 | Sagra della mozzarella | ||
Perdifumo | 6-12 | Sagra della Trippa | ||
Castellabate | 12 | Festa dei vicoli | ||
Castellabate | 10-12 | Mangiare con arte | ||
Cuccaro Vetere | 15 | Palio del ciuccio | ||
S.Mauro Cilento | 10-16 | Sagra Agrofesta | ||
Gioi Cilento | 10-17 | Sagra del fusillo | ||
Sessa Cilento | 11-12 | Sagra dei prodotti tipici | ||
Castellabate | 13 | F. S.Maria a Mare | ||
Novi Velia | 13 | F. dellíAssunta | ||
Matonti | 14-16 | Sagra del Capicollo e Salsiccia | ||
Pollica | 15 | Mostra prodotti tipici locali | ||
S.Mauro Cilento | 16-18 | Sagra dei Due Casali | ||
Ogliastro | 16 | Festa di San Rocco | ||
Sessa Cilento | 18-20 | Sagra campagnola | ||
S.Mauro Cilento | 22 | Sagra di Addio all'Estate | ||
Pellare | 22-23 | Festa del vino | ||
Ascea | 26 | F. di Maria SS. di Portosalvo | ||
Perdifumo | 29 | fiera locale | ||
Mercato Cilento | 31 | fiera di Santa Rosa | ||
settembre | Ortodonico | nel mese | Festa degli antichi Sapori | |
Stio | 1 | Fiera della Croce | ||
Agnone | 4 | Fiera di San Mosè | ||
Novi Velia | prima decade | Festival degli antichi suoni | ||
S.Mauro Cilento | 8 | F. della Madonna della Sala | ||
Rofrano | 8 | F. di Maria Santissima di Grottaferrata | ||
Cannalonga | 2^settimana | Sagra della frecagnola | ||
Casalvelino | 21 | F. di S.Matteo | ||
ottobre | S.Mango Piemonte | nel mese | Sagra Salsiccia e Fusilli | |
Salento | 18 | festa della castagna | ||
novembre | Castellabate | 7 | F. della Madonna della Scala | |
dicembre | Sessa Cilento | 6-8 | Fiera locale | |
S.Mango Piemonte | 26-31 | Presepe Vivente | ||
attenzione! le date possono subire degli spostamenti, meglio informarsi per la conferma presso la pro-loco |
mercati locali periodici
lunedì lunedì martedì mercoledì mercoledì mercoledì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica |
Acciaroli Stella Cilento Casalvelino Novi Velia Acquavella Agnone Ascea Omignano Ascea Castellabate Vallo della Lucania |
Durante il convegno internazionale indetto sul tema "I parchi costieri mediterranei" dall'assessorato al Turismo della Regione Campania in collaborazione con la Mediterranean Association for Marine Biology and Oceanology si sottolineò la necessità di realizzare un parco naturale nel territorio cilentano in alternativa al "turismo di rapina" che già allora, sulla costa, mostrava le sue prime nefaste conseguenze. Da quel momento il progetto vive soprattutto nell'instancabile ostinazione di alcuni volontari, fino a sboccare nella costituzione, nel marzo 1989 ad Agnone Cilento, di un Comitato promotore per il Parco del Cilento presieduto da Franco Tassi e formato, tra gli altri, da naturalisti e protezionisti ben noti come Antonio Canu, Francesco Corbetta, Pietro Dohrn, Grazia Francescato, Giampiero Indelli, Fulco Pratesi, Giuseppe Tarallo. Un primo risultato è l'istituzione da parte del ministero dell'Agricoltura di due riserve naturali rispettivamente sul monte Cervati e sul fiume Calore, per un totale di 36.000 ettari. Infine, il 6 dicembre 1991, con la legge 394, l'atto ufficiale di nascita del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, con un'estensione di 185.000 ettari. Successivamente, il parco del Cilento e Vallo di Diano saranno inseriti nel "patrimonio dell’umanità" sotto l’egida dell’UNESCO. Il Parco costituisce habitat naturale di una estesa varietà di fauna. Fra i mammiferi, la lontra, la faina, il gatto selvatico, la volpe, la donnola, l'istrice, tassi, cinghiali, lepri, puzzole, scoiattoli, piccoli roditori e, pur se in pochi esemplari, il lupo. Fra gli uccelli lo abitano il merlo, l'astore, il falco pellegrino, il corvo imperiale, il gracchio corallino, il capovaccaio, la poiana, il gheppio, il nibbio reale, il nibbio bruno, lo sparviero, l'allocco, barbagianni, gufo comune, civetta, picchio rosso maggiore, picchio verde e picchio nero, ghiandaie, colombacci e beccacce. Spesso è avvistata l'aquila reale.
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tipiche abitazioni rurali | ||
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Cheravanna, la campagna e la neve | |||
un paese |
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vita quotidiana | |||
approdo | |||
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Potete ascoltare questi file audio
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da "tra nu bosco e na jumara" di Gianluca
Zammarelli (editore Arduino Sacco)
da carmina cilenti di Enrico
Renna e Santino Scarpa da "Li canti ca're lu mare 'cùndano" di francesco d'angiolillo
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vedi anche l'archivio AUDIOVIDEO |
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Una vacanza in pieno relax nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano Montecorice (SA) via di S.Sofia tel. 3349382273 info@anticocasale-montecorice.it www.anticocasale-montecorice.it
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Trattoria Paisà, Agnone Cilento (SA). L'uso dei prodotti di stagione e la loro sapiente elaborazione nel solco della tradizione, la valorizzazione del pescato locale, l'attenzione verso i vini locali di qualità e la cura rivolta alla clientela non fanno che perpetrare il mito nato con questo luogo di ristoro fin dagli anni '70, quando si cenava ascoltando dal vivo gli allora sconosciuti James Senese, Daniele Sepe, E' Zezi e molti altri.. Il servizio di wine-bar e cocktails oltre alla buona musica, spesso dal vivo, ne fanno inoltre un punto di attrazione per giovani e non. E' gradita la prenotazione: Pasquale 329 912 12 04. per ulteriori notizie su Agnone Cilento: www.agnonecilento.it |
"Arteggiando"
nel Cilento
ARTeggiando
nasce dall’aggregazione di un gruppo di artisti artigiani e operatori
del naturale, |