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Per gli americani il simbolo del Natale è Santa Claus vestito di rosso che agita il suo campanaccio, per i popoli del Nord è Santa Lucia con i suoi canti a lume di candela, per i settentrionali è l'albero di natale e il panetùn (magnatevelo, magnatevelo..), per i napoletani Natale è il presepe e gli struffoli, ma per i cilentani non c'è dubbio, Natale è..
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" le pasticelle "
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Naturalmente dire che questo dolce natalizio caratteristico del Cilento è diverso da un paese all'altro del Cilento è molto riduttivo. La diversa distribuzione nell'area di colture i cui frutti vengono usati come ingredienti (castagne, fichi, pere, mandorle) nonché l'abitudine di tramandare le ricette esclusivamente a voce o per partecipazione diretta alla realizzazione hanno contribuito alla diversificazione dei particolari da un paese all'altro e anche da una famiglia all'altra nello stesso paese, differenze che si evidenziano sia nell'utilizzo di diversi ingredienti principali, sia sul sistema di cottura, sia pure nell'adozione di procedimenti di realizzazione diversi o addirittura nella differenziazione della sola conza, cioè l'allestimento finale.
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Detto questo, voglio precisare che con questa pagina non voglio certo interrompere l'abitudine alla trasmissione orale, che è la causa della vitalità della cultura popolare ed è alla base della non-globalizzazione, ma volevo aprire un dibattito sull'argomento allo scopo di scoprire, confrontare e far conoscere le diverse ricette, nonché di aiutare coloro che si accingono alla realizzazione delle pasticelle e che sono assalite da qualche dubbio, dimenticanza o titubanza dovute alla frenetica attività della vita moderna. Quindi dichiaro aperto il dibattito e ringrazio fin d'ora coloro che vorranno contribuire in qualunque modo al forum sull'argomento. |
LA MIA RICETTA (ricetta di Montecorice famiglia Meola (u'scïeri)) le foto qui sotto illustrano il procedimento, per gli ingredienti vai alla pagina www.alfonsotoscano.it/ricette.htm
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Qui di seguito sono illustrate le varie fasi di realizzazione delle pasticelle, secondo la ricetta in uso nella mia famiglia da qualche generazione, se siete a conoscenza di altre varianti del procedimento oppure di ingredienti diversi fatemi la cortesia di comunicarmelo, naturalmente sarà altrettanto gradita ogni richiesta di approfondimento o commento sull'argomento..
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con un crispiello ritaglia da una pettola dei dischi usando |
al centro di ogni disco metti un pò di 'mbuttùno |
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così |
copri con un altro disco |
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con delicatezza premi al centro del disco con una tazzina |
questo deve essere il risultato |
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intacca il bordo della pasticella tracciando una croce con il crispiello, poi dividi a metà ogni quarto così ottenuto, come nella foto |
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ora piega un'orecchia premendo con il polpastrello |
poi piega l'orecchia opposta e premi allo stesso modo |
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adesso piega verso il centro le altre due orecchie opposte,
come nella foto, premendo con delicatezza sulla piega,
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questo dovrebbe essere il risultato dopo un minuto di
cottura, |
sciogli del miele sul fuoco con poca acqua e
spennella con questo |
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ho detto mandarino, non mandarancio !!!!!! |
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Chiedo scusa, ma sono stato costretto a sovrapporre il mio link a queste foto dalla scorrettezza di alcuni operatori commerciali, che non contenti di sfruttare le tradizioni cilentane per meri scopi di lucro, hanno tentato di appropriarsi di queste foto in totale dispregio dell'etica professionale e dei diritti d'autore. Parlo di siti "cilentani" come Portarosa.it, GiornaledelCilento.it, DolceSugar.com e CilentoDAmare.it . | ||||||||
Sarebbe stato sufficiente chiedermi l'autorizzazione o citare la fonte dalla quale sono state prelevate ma evidentemente le persone che stanno dietro a questi siti web hanno trovato più semplice e sbrigativo appropriarsi indebitamente delle fatiche altrui. Voi queste persone come le chiamereste ? | ||||||||
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LE VOSTRE RICETTE
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Ricetta di Francesca Isernia da Giffoni Valle Piana | ||||||||
ho visitato il suo sito e ho deciso di comunicarle la mia ricetta delle pasticelle che è leggermente diversa dalla sua. Anche per me Natale non è Natale senza le pasticelle, è una tradizione tramandatami da mia nonna e mio padre che sono di Giffoni Valle Piana . Noi per la cioccolata usiamo: le pere caiser e le castagne secche che cuociamo e riduciamo in purea, lo zucchero, la cioccolata fondente grattuggiata, i canditi,i pinoli, l'uva passa, il cacao amaro, l'anice e il caffè. Per l'impasto usiamo, la farina , l'anice poco zucchero , un pochino d'olio di oliva, le uova ma senza il lievito. | ||||||||
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ingredienti Castagne secche 500gr pere Kaiser 500gr cioccolata fondente 500gr zucchero 200gr cacao amaro 50gr pinoli canditi e uva passa a piacere caffè zuccherato qb per ottenere un impasto non troppo duro anice 2 bicchierini o secondo i gusti. procedimento
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