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FESTIVAL IMMAGINARIO - 6-9 Novembre
2014 a Perugia
Viva la Cultura! è concepito come un
racconto realizzato attraverso una staffetta di
trasmissioni che, con il proprio taglio e la propria
“sensibilità”, manderanno “in onda” la Cultura,
l’Italia.
Il nuovo format di evento è basato sulla sinergia tra il
racconto RAI, la rete di eccellenze del MIBACT e del
MIUR, eventi tv, radio, web, in diretta o registrati da
Perugia e dai vari “luoghi” della cultura, sul modello
della Giornata della Legalità (23 maggio), di
“M’illumino di Meno” (e la trasmissione Caterpillar) e
il “Maggio dei libri”.
I Luoghi del Festival:
TEATRO MORLACCHI
Piazza Morlacchi, 13, Perugia
Telefono:075 575421
CENTRO CAMERALE ALESSI
Via Mazzini, 9
ROCCA PAOLINA, Sale della Cannoniera
Piazza Italia, 11
Telefono: 075 5736981
SEDE RAI REGIONALE
Via Luigi Masi, 2
Telefono: 075 5686222
SALA DEI NOTARI
Piazza IV novembre
HOTEL BRUFANI
Piazza Italia 12
Telefono: 075 5732541
ACCADEMIA DI BELLE ARTI “PIETRO VANNUCCI”
Piazza San Francesco al Prato 5
Telefono: 075 5730631
CINEMA ZENITH
Via Bonfigli 11
Telefono: 075 5728588
TEATRO DI FIGURA UMBRO
Via del Castellano, 2/a
Telefono: 075 5725845
ORATORIO DI SANTA CECILIA
Via Antonio Fratti, 2
Telefono: 075 5736383
Redattore: RENZO DE SIMONE
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Informazioni Evento:
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Data Inizio:03 novembre 2014
Data Fine: 09 novembre 2014
Prenotazione: Nessuna
Luogo: Perugia, Sedi varie di Perugia
Orario:
Telefono: 075 573 47 94
E-mail: comunicazione@progettoimmaginario.org
Sito web: http://www.immaginario.tv/
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Dove:
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Sedi varie di Perugia
Città: Perugia
Provincia: PG
Regione: Umbria
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ISTITUTO
CENTRALE PER LA DEMOETNOANTROPOLOGIA - Museo Nazionale
delle Arti e Tradizioni Popolari
GLI ITALIANI DELL’ALTROVE
Incontro con le Minoranze Linguistiche Storiche d’Italia
OCCITANI
Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari
Roma 14 Novembre 2013 - ore 10.00-17.30
Il progetto “Gli Italiani dell’Altrove” prende in esame
gli aspetti storici ed etnoantropologici del patrimonio
culturale immateriale delle Minoranze Linguistiche
Storiche d’Italia, attraverso contributi di studiosi,
testimonianze, reading letterari, musica e tradizioni
alimentari, in un’ottica sempre centrata sulla
contemporaneità.
Il progetto, iniziato con gli Arbëreshe nel 2012 (anno
in cui anche in Italia si è celebrato il centenario
dell’indipendenza albanese), è continuato con i Croati
del Molise nel 2013 (ingresso della Croazia nell'Unione
Europea) e prosegue in questa occasione con gli
Occitani.
Il contesto istituzionale (l’Istituto Centrale per la
Demoetnoantropologia con il Museo Nazionale delle Arti e
Tradizioni Popolari) nel quale il progetto si colloca,
testimonia l’attenzione che il Ministero dei Beni e
delle Attività Culturali e del Turismo, attraverso le
sue strutture specialistiche, dedica alla tutela e alla
valorizzazione del patrimonio culturale immateriale del
nostro Paese.
ISTITUTO
CENTRALE PER LA DEMOETNOANTROPOLOGIA - MUSEO NAZIONALE
DELLE ARTI E TRADIZIONI POPOLARI
Sabato 16 novembre 2013 alle ore 17.00
Nell'ambito del progetto GLI ITALIANI DELL’ALTROVE:
OCCITANI
Proiezione del film
IL VENTO FA IL SUO GIRO
Nel contesto montano delle Alpi occitane italiane,
Chersogno è un piccolo villaggio la cui sopravvivenza è
legata ad alcune persone anziane ed a un fugace turismo
estivo.
In questa piccola comunità arriva un pastore francese,
accompagnato dalla sua giovane famiglia, le sue capre e
la sua piccola attività da imprenditore formaggiaio.
Ben accolto, se pur non a braccia aperte, il suo arrivo
diventa la dimostrazione di una possibile rinascita del
paese. Ma, un po’ alla volta, le condizioni di vita
divengono sempre più difficili, tra incomprensioni,
rigidezze e un pizzico di invidia.
Alcuni tra gli abitanti iniziano a sentire troppo
ingombrante questa nuova presenza, ed una serie di
vicissitudini portano il paese a dividersi in due.
Regia: Giorgio Diritti
Soggetto: Fredo Valla
Sceneggiatura: Giorgio Diritti, Fredo Valla
Direttore della fotografia: Roberto Cimatti (a.i.c.)
Montaggio: Edu Crespo, Giorgio Diritti
Musiche: Marco Biscarini, Daniele Furlati
Ufficio stampa: Michela Giorgini
Produzione: Aranciafilm, Imago Orbis Audiovisivi
Produttori: Simone Bachini, Mario Chemello, Giorgio
Diritti
Produttori Associati: la troupe, gli attori principali,
Limina srl, Roberto Passuti, l’Ecomuseo dell’Alta Valle
Maira e gli abitanti della Valle Maira
Distribuzione: Aranciafilm
2005 - 110'
INGRESSO GRATUITO
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Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia
- Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni
Popolari
Direttore: Maura Picciau
Piazza Guglielmo Marconi 8 - 00144 Roma EUR
Tel: (39) 06 5926148 - (39) 06 5910709 Fax: (39)
06 5911848 ic-d@beniculturali.it
Trasporti: Metro Linea B (eur Fermi) - Autobus
30 Express, 170, 671, 703, 707, 714, 762, 765,
791
L’ingresso alle attività “RACCONTI DI MUSEO” è
libero.
RACCONTI DI MUSEO: L'ABITAZIONE
domenica 10 novembre 2013
alle ore 11.30
Chiacchierando sulla porta, con Stefania
Baldinotti
[In allegato una foto tratta dai nostri archivi:
Donne ritratte sulla soglia di casa, Lago di
Garda, inizi XX secolo]
* * *
domenica 17 novembre 2013
alle ore 11.30
l'arredo, con Stefano Sestili
* * *
domenica 24 novembre 2013
alle ore 11.30
l'architettura tradizionale, con Marisa Iori
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IL CIBO
DELL’ANIMA
tra Valdesi e
Sick
di
Piero Cannizzaro
messa in onda del
docufilm
con il seguente calendario:
GIOVEDI
21 APRILE 2011, Rai3
alle ore 00.40 circa
GIOVEDI 21 APRILE,
Rai Storia alle ore
23.15 e in replica 06.15
SABATO 23
APRILE, Rai
Storia alle ore 10.00
MARTEDI
26 APRILE Rai Storia
alle ore 19.00
Tra spiritualità e cibo c'è sempre
stato un rapporto molto stretto, nonostante
si mettano spesso in antagonismo i bisogni
corporali con quelli spirituali. Basti
pensare al pane e al vino nell'Eucarestia
della religione cristiana o
all'alimentazione vegetariana di certe
religioni orientali o all'uso del digiuno
nel ramadan.
Il cibo come storia e cultura, memoria e
gusto, concetto rituale e simbolico,
incontro e integrazione.
Conoscere piatti e abitudini alimentari può
aiutare a capire meglio l'identità delle
diverse culture. Ma può essere prezioso
anche per comprendere lo spaesamento, il
disagio e la necessità di dialogo dei molti
immigrati con i quali ormai conviviamo.
In questo film-doc si transita attraverso
l'esperienza del cibo per entrare nel mondo
di alcune tra le più importanti Comunità
Spirituali presenti nel nostro Paese.
il cibo non è finalizzato a se stesso, ma
diventa il punto da cui partire per indagare
sulla spiritualità, sulla socialità, oltre
che su suoni, colori, architetture, paesaggi
delle varie comunità spirituali. Il cibo e
le sue valenze diventano allora un filo
rosso che si dipana attraverso culture
che possono anche trovare
un palato comune.
Piero Cannizzaro
"un autore glocal"
Il rinnovamento del documentario
italiano, avvenuto negli ultimi anni, ha
in Piero Cannizzaro uno dei suoi
maggiori artefici, come testimonia la
sua ampia filmografia, che si muove su
molteplici latitudini (ha realizzato
documentari e reportage in America,
Russia, Siberia, Sri Lanka, Sud Africa,
Golfo Persico, Norvegia, Lapponia),
sempre alla ricerca di nuovi universi da
esplorare. La curiosità è alla base del
lavoro di Cannizzaro che con la sua
macchina da presa entra in ambienti
chiusi aprendo un dialogo che coinvolge
lo stesso spettatore, invitandolo a
raccogliere il testimone del regista e
mettersi anche lui in viaggio. Realtà
diverse, apparentemente marginali, fonti
invece di insegnamenti fondamentali,
sfilano quindi dinanzi ai nostri
sguardi, rieducandoli ad un ritmo e a un
linguaggio smarriti nel caotico flusso
delle immagini di cui siamo aggrediti.
«Lo stile armonioso e rispettoso […], il
sincero desiderio di comprendere vari
aspetti della spiritualità umana gli
hanno permesso di entrare nello zone più
segrete e quotidiane» (Silvana
Silvestri).
Isole, la musica, la guerra, le città
sotterranee, la spiritualità e il
monitoraggio dello sviluppo sociale sono
i principali temi di cui Cannizzaro si
occupato per approdare infine alla
dimensione ideale del glocale (direttore
artistico a Capalbio della rassegna “Il
Glocale nel Documentario 2005”) e della
musica etnica,
soprattutto nell'Italia
del Sud. Segnaliamo a questo
proposito La notte della taranta e
dintorni, Ritorno a Kurumuny, Ritratti
dal Salento.
Il cibo dell’anima, film-documentari
ambientati in altrettante comunità
spirituali sul tema del cibo e della
spiritualità, racchiude il senso della
ricerca di Cannizzaro e, come i
precedenti lavori del regista, è stato
visto e apprezzato in numerosi festival,
conseguendo premi e riconoscimenti vari
(dal catalogo CINEMA TREVI -
Roma - Cineteca Nazionale)
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Circolo Gianni Bosio
Roma
Via di S. Ambrogio 4
in collaborazione con l'Istituto di storia e di arte del
Lazio meridionale, la Regione Lazio, la Provincia di
Frosinone
Venerdì 19 novembre 2010 ore 20,30
Presentazione del volume:
Abbigliamento/abbigliamenti nel Lazio meridionale
Etnostorica. Archivio per le tradizioni popolari del
Lazio meridionale, 21
Atti del convegno del 17 gennaio 2010 (Incontri di
Morolo, 10) organizzato in collaborazione con: Comune di
Morolo (Biblioteca comunale "G. Altieri"), Associazione
culturale Ciociaria Storica, Etnomuseo Monti Lepini
Roccagorga, Circolo Gianni Bosio Roma, Archivio Aurunco
Maranola, Refola Rete del folklore del Lazio.
Intervengono Alessandro Portelli e Gioacchino
Giammaria
Mostra
Abbigliamento /Abbigliamenti
nel Lazio meridionale
Ingresso libero
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Roma
Mercoledì 14 aprile 2010
il Centro IL FIUME, in via dei Dalmati 37 (San
Lorenzo)
alle h.20,30
per la rassegna condiVISIONI presenta il film-doc:
“Il cibo dell’anima”
part.1
(Storie ebraiche, Storie dell'islam, Storie buddiste,
Storie di Sik)
di
Piero Cannizzaro
sarà presente il regista
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Torino
Venerdi 16 aprile 2010
l' Associazione DOCUME'- CASA DEL DOCUMENTARIO
presso Cineteatro Baretti
Via Baretti 4 (San Salvario)
alle ore 18 e alle 21.30
presenta il film-doc
“Il cibo dell’anima”
part. 1
(Storie ebraiche, Storie dell'islam, Storie buddiste,
Storie di Sick)
“Il cibo dell’anima”
part. 2
(Storie Valdesi, Storie di Clausura, Storie di Osho)
di
Piero Cannizzaro
con il regista saranno presenti Carlo Grande ( scrittore
- giornalista ) Eric Vassallo ( Governatore Slow Food )
Giuliano Girelli ( Ass. Documè - Torino)
Tra spiritualità e cibo c'è sempre stato un rapporto
molto stretto, nonostante si mettano spesso in
antagonismo i bisogni corporali con quelli spirituali.
Basti pensare al pane e al vino nell'Eucarestia della
religione cristiana o all'alimentazione vegetariana di
certe religioni orientali o all'uso del digiuno nel
ramadan.
Il cibo come storia e cultura, memoria e gusto, concetto
rituale e simbolico, incontro e integrazione.
Conoscere piatti e abitudini alimentari può aiutare a
capire meglio l'identità delle diverse culture. Ma può
essere prezioso anche per comprendere lo spaesamento, il
disagio e la necessità di dialogo dei molti immigrati
con i quali ormai conviviamo.
In questo film-doc si transita attraverso l'esperienza
del cibo per entrare nel mondo di alcune tra le più
importanti Comunità Spirituali presenti nel nostro
Paese.
il cibo non è finalizzato a se stesso, ma diventa il
punto da cui partire per indagare sulla spiritualità,
sulla socialità, oltre che su suoni, colori,
architetture, paesaggi delle varie comunità spirituali.
Il cibo e le sue valenze diventano allora un filo rosso
che si dipana attraverso culture che possono anche
trovare un palato comune.
Piero Cannizzaro
"un autore glocal"
Il rinnovamento del documentario italiano, avvenuto
negli ultimi anni, ha in Piero Cannizzaro uno dei suoi
maggiori artefici, come testimonia la sua ampia
filmografia, che si muove su molteplici latitudini (ha
realizzato documentari e reportage in America, Russia,
Siberia, Sri Lanka, Sud Africa, Golfo Persico, Norvegia,
Lapponia), sempre alla ricerca di nuovi universi da
esplorare. La curiosità è alla base del lavoro di
Cannizzaro che con la sua macchina da presa entra in
ambienti chiusi aprendo un dialogo che coinvolge lo
stesso spettatore, invitandolo a raccogliere il
testimone del regista e mettersi anche lui in viaggio.
Realtà diverse, apparentemente marginali, fonti invece
di insegnamenti fondamentali, sfilano quindi dinanzi ai
nostri sguardi, rieducandoli ad un ritmo e a un
linguaggio smarriti nel caotico flusso delle immagini di
cui siamo aggrediti. «Lo stile armonioso e rispettoso
[…], il sincero desiderio di comprendere vari aspetti
della spiritualità umana gli hanno permesso di entrare
nello zone più segrete e quotidiane» (Silvana
Silvestri).
Isole, la musica, la guerra, le città sotterranee, la
spiritualità e il monitoraggio dello sviluppo sociale
sono i principali temi di cui Cannizzaro si occupato per
approdare infine alla dimensione ideale del glocale
(direttore artistico a Capalbio della rassegna “Il
Glocale nel Documentario 2005”) e della musica etnica,
soprattutto nell'Italia del Sud. Segnaliamo a questo
proposito La notte della taranta e dintorni, Ritorno a
Kurumuny, Ritratti dal Salento.
Il cibo dell’anima, film-documentari ambientati in
altrettante comunità spirituali sul tema del cibo e
della spiritualità, racchiude il senso della ricerca di
Cannizzaro e, come i precedenti lavori del regista, è
stato visto e apprezzato in numerosi festival,
conseguendo premi e riconoscimenti vari (dal catalogo
CINEMA TREVI - Roma - Cineteca Nazionale) |
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Il Teatro dell’Arte e della Gente
Presenta
Visite Guidate Teatrali per Roma Popolare
Domenica 14 e 21 marzo 2010
Ore 10:30
Il Convento di Santa Francesca Romana
(via del Teatro di Marcello - Campidoglio)
Santa Francesca Romana, detta Ceccolella, la
santa più amata dalla città di Roma, visse nel 1400 e lasciò
su questa città una traccia indelebile, per la sua presenza,
i suoi miracoli, la sua personalità affascinante.
Subito dopo la sua morte, le suore
dell’ordine da lei fondato (le Oblate di santa Francesca
Romana) diedero ordine di iniziare due splendidi cicli di
affreschi, che narrassero la sua vita e le sue imprese,
nella casa-convento di Tor de’ Specchi, da lei donata, a via
del Teatro di Marcello. Il primo ciclo, della scuola di
Antoniazzo Romano, è una sorta di meravigliosa e
coloratissima storia a fumetti con didascalie nel romanesco
del Quattrocento, ed il secondo, di anonimo su modello di
Benozzo Gozzoli, è un suggestivo monocromo che orna la
parete principale dell’ex-refettorio del convento.
Oggi è possibile rimirarli solo il 9 marzo,
giorno di Santa Francesca Romana, e le due domeniche mattina
successive, quando la rigida clausura del convento viene
momentaneamente sospesa per permettere l’accesso ai
visitatori.
Il Teatro dell’Arte e della Gente vi presenta
il racconto della storia della santa e la visita illustrata
del convento di Tor de’ Specchi al fine di conoscere un
aspetto della Roma popolare tardo medievale e la vita di uno
straordinario personaggio vissuto a diretto contatto con il
popolo di una città molto diversa da come la conosciamo, ma
pur sempre origine di quella attuale.
Appuntamento: ore 10:30 ai piedi della
scalinata del Campidoglio (via del Teatro di Marcello)
Costo: 5 euro
Prenotazione obbligatoria, please!
Contatti ed info: Federica, 338/2670056
dinaa@katamail.com
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Il giorno 21 giugno,
alle ore 18,00, presso il Salone Capecelatro
dell’Arcidiocesi di
Capua sarà presentato il volume
Il
Gran Priorato giovannita di Capua
curato da Antonella
Pellettieri, Dirigente di ricerca del CNR, che sarà presente
alla manifestazione.
Interverrà Sua Eccellenza frà
Antonio Nesci, Gran Priore di Napoli e Sicilia
con un indirizzo di saluto e
ci saranno gli interventi di Sua Eccellenza mons. Bruno
Schettino, Arcivescovo di Capua, del prof. Santino Bonsera,
Presidente del Premio Letterario Basilicata, del prof. Tobia
R. Toscano dell’Università di Napoli “Federico II”. L’evento
verrà moderato dall’arch. Ruggero Martines, Direttore
Generale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia.
Il volume è pubblicato nella
collana edita dal Circolo Culturale Silvio Spaventa Filippi
del Premio Letterario
Basilicata.
L’opera va ad indagare in un
campo ancora poco conosciuto ed inesplorato quello appunto
degli Ordini religioso-cavallereschi che solo negli ultimi
anni è stato oggetto di studi scientifici e precisi.
Anche sul Gran Priorato di
Capua non esistono pubblicazioni specifiche: l’argomento non
è stato mai oggetto di una attenta revisione e questo
volume, così ricco di nuovi spunti e ricerche inedite, può
diventare un ottimo strumento e un punto di riferimento di
grande autorevolezza su questo argomento.
Nei primi paragrafi si
affronta la problematica storiografica legata alla nascita
dei priorati e il tipo di influenza che essi ebbero sui
territori: a Capua i Cavalieri giovanniti possedevano
inizialmente un intero borgo che nasceva subito nei pressi
della cinta muraria con un ospedale ben funzionante. Il
borgo andava a nascere su quel tratto della via Appia che
collegava tale strada consolare verso la Puglia: essa
rappresentava un punto di passaggio strategico per i
pellegrini ma anche per gli eserciti che andavano o
tornavano dalla Terrasanta.
Inoltre, nel volume si vanno a
studiare, con saggi mirati, non solo le strutture
dell’Ordine giovannita di Capua ma di nove altri
insediamenti – Aversa, Cesa, Marigliano, Montoro, Nola,
Salerno, San Nicola la Strada, Sant’Agata dei Goti e Scafati
– con schede nelle quali si ricostruisce sin dalle origini
la presenza degli Ospedalieri in queste contrade fino alla
soppressione che avvenne con la fine del XVIII secolo quando
con l’occupazione dell’isola di Malta da parte di Napoleone,
iniziò la diaspora dei Cavalieri di Malta con la conseguente
perdita dei beni e di gran parte dell’Archivio.
Nel volume viene riportata la
trascrizione completa di un Cabreo inedito del 1679
conservato presso la National Library of Malta e al cui
interno si sono ritrovati 200 acquerelli che vanno a
disegnare le proprietà terriere ma anche le masserie, le
chiese e i palazzi che l’Ordine di Malta possedeva
all’interno del Gran Priorato di Capua che aveva una
estensione territoriale vastissima poiché comprendeva la
Calabria, una parte della Basilicata, la Campania, l’Abruzzo
e parte del Molise.
Il
volume contiene la prefazione del prof. Michel Balard,
dell’Università Sorbonne di Parigi, che conclude il suo
intervento con le seguenti parole:
“Dall’insediamento dei Giovanniti nel dodicesimo secolo
fino al Seicento, abbiamo percorso un grande arco di tempo,
nel quale il priorato di Capua ha conosciuto un periodo di
massima potenza nel Cinquecento, con doveri di gestione del
patrimonio che superano di molto l’attività militare,
missione iniziale dell’Ordine giovannita. Un evoluzione che
si ritrova senz’altro nella storia degli altri priorati del
Mezzogiorno d’Italia, sui quali c’è da sperare pubblicazioni
di alto livello, come questa sul priorato di Capua”.
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il 20 febbraio 2008 presso il Complesso
monumentale del San Michele, via di S.Michele , 18
Roma,
presentazione del volume
I santuari cristiani d'Italia:
bilancio del censimento e proposte interpretative a cura di
André Vauchez Collection de l'École française de Rome
Mercoledì 20 febbraio 2008 ore 16.30
Roma, Complesso monumentale del San Michele Chiesa delle
Zitelle, via di San Michele, 18
Il volume pubblica gli atti del
Convegno tenutosi a Roma nel 2003 ed è uno dei risultati del
programma di ricerche scientifiche realizzato per iniziativa
dell'École française de Rome che ha coinvolto negli anni
1997-2003 ricercatori provenienti dall'Università e dalle
regioni d'Italia, unitamente all'Istituto Centrale per il
Catalogo e la Documentazione.
Lo studio sui Santuari cristiani
intende chiarire il contenuto e seguire le modifiche del
concetto di "santuario" a partire dalla tarda antichità sino
ai nostri giorni, nonché i diversi aspetti - antropologici,
religiosi, sociali, economici ed artistici - dei luoghi e
degli edifici ritenuti sacri in seguito ad alcuni miracoli o
ad apparizioni sovrannaturali. Lo studio ha portato anche
alla costituzione di una banca dati on-line, "Censimento dei
santuari cristiani d'Italia" (www.santuaricristiani.iccd.
beniculturali.it).
Si coglierà l'occasione per
effettuare un bilancio del progetto definendo nuove
prospettive per la ricerca anche dal punto di vista della
demoetnoantropologia in rapporto anche al rinnovato
interesse per questa tipologia di beni culturali a seguito
della ratifica della Convenzione Unesco per la salvaguardia
del patrimonio culturale immateriale.
Introdurrano il Direttore dell'ICCD,
Mariarosaria Salvatore, e il Direttore dell'Ecole Française
de Rome, Michel Gras. Il volume sarà presentato da Luigi M.
Lombardi Satriani, Ordinario di Etnologia presso
l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" e da alcuni
degli autori, Sofia Boesch Gajano, Giorgio Cracco, Giorgio
Otranto. Infine Clemente Marsicola, Paola Elisabetta Simeoni
e Sandra Vasco Rocca illustreranno il lavoro svolto dall'ICCD.
Info:
paolaelisabetta.simeoni@beniculturali.it |
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Al Teatro Agorà '80, dal 12
Febbraio 2008 è di scena la
Prima Rassegna
"ARTIGIANI DEL TEATRO"
(vedi locandina)
Dal 12 al 17 Febbraio e dal 27 Febbraio al 2 Marzo - Via
Della Penitenza 33 - Sala B -
Roma
Quattro giovani compagnie emergenti si alternano sul
palcoscenico con sei differenti spettacoli che vanno dal
Teatro Civile alla Drammaturgia Contemporanea per giungere
fino alla Commedia dell´Arte, questa in sintesi la Prima
Rassegna "Artigiani del Teatro", organizzata
dall´Associazione Enter sotto la direzione artistica di Luca
Milesi, con il sostegno dell´Assessorato alle Politiche
Culturali del Comune di Roma, che prende il via il 12
febbraio all´ Agorà 80, un luogo che negli anni ha visto
esprimersi al suo interno diverse e positive esperienze di
nuovi gruppi, non di rado ispirate al teatro contemporaneo.
Nata dal desiderio di contribuire al rinnovamento
dell´offerta culturale disponibile per il pubblico della
città di Roma, questa Rassegna porta sotto i riflettori
l´esperienza di Compagnie giovani che, come tante altre,
hanno dovuto necessariamente puntare sulla dote della
creatività e sulla forza dello spirito di gruppo per
sopravvivere in quel mondo affascinante che è l´off romano,
spesso povero di luoghi e sostegni economici.
Si comincia il 12 e il 13 febbraio con "Exilagamennon", di
Massimiliano Milesi, regia di Gianni Licata. Un viaggio in
uno spazio senza più tempo riempito dagli uomini annientati
di Beckett e da gang di individui costretti a lottare nella
metropoli di Los Angeles, una commedia-tragedia, presentata
dalla giovane Compagnia Fili Rossi, che propone agli
spettatori la risposta al vuoto, alla paura e alla noia.
Il 14 e il 15 febbraio si prosegue con la Compagnia del
Satiro Danzante in "Matilde e Beniamino", di Fabio
Filosofi del Ferro, regia di Gianni Licata. La commedia, sul
teatro e per il teatro, ci introduce nel mondo dei provini,
pieno di aspettative, ansie, entusiasmi e frustrazioni, un
mondo in cui vengono alla luce le difficoltà esistenziali e
pratiche di tutti coloro che tentano di fare teatro.
A chiudere la prima settimana, il 16 e 17 febbraio, sarà la
Compagnia Enter con "Zona Protetta" di Ernesto Caballero,
regia di Luca Milesi. In un piccolo comune della Spagna di
oggi il sindaco e la direttrice di una società edile
"favorita" tramano per realizzare un campo da golf laddove
non sarebbe consentito. il destino dei due benefattori del
paese si intreccerà con quello di un operaio straniero
clandestino trovato morto nel cantiere più a rischio e con
quello di un giovane poliziotto alle prese con una verità
dura da scoprire e da accettare. Caratterizzata dalla
successione cinematografica delle scene, Zona Protetta è uno
squarcio sul tragico fenomeno delle morti bianche e sulla
corruzione che ne è a monte.
La Commedia dell´Arte sarà la vera protagonista della
seconda parte della Rassegna, realizzata con la
collaborazione della Balagàn - la Compagnia del Baraccone
(C.I.S. Iniziative Sociali di Latina), una giovane compagnia
impegnata nella valorizzazione del linguaggio della Commedia
dell´Arte anche attraverso espedienti narrativi ispirati a
temi sociali del contemporaneo.
Dal 27 febbraio al 2 marzo si susseguiranno tre spettacoli,
il 27 "Salti e lazzi, girandola di scene comiche per
pubblica piazza", il 28 e 29 "La Mandragola, liberamente
improvvisato da Niccolò Machiavelli" e il I e il 2 marzo "Le
Bravure del capitan Spaccamazza", regia di Federico Barsanti.
Se Salti e Lazzi è il titolo di uno spettacolo multiforme
composto da una serie di brevi scene, nate da un lavoro di
creazione collettiva degli attori, basato
sull'improvvisazione (con la supervisione artistica di
Claudio De Maglio), nella rilettura della Mandragola ogni
attore si è ritrovato a dover riscrivere e reinventare le
proprie battute e ad essere responsabile sia del proprio
lavoro che di quello degli altri, per i quali ha svolto la
necessaria funzione di "occhio esterno"; infine nelle
"Bravure", primo tentativo di consegnare alla memoria un
repertorio, materiali accumulati grazie all´esperienza
pratica della professione, gli attori attingono per
costruire di volta in volta le parti tramite
l´improvvisazione. Protagonista ne è il Capitan Spaccamazza,
riconoscibile oggi non solo come archetipo dello spaccone,
ma come simbolo di ogni dinamica di prevaricazione e del
culto di sé.
Inoltre la Compagnia Balagàn curerà la realizzazione di due
laboratori gratuiti della durata complessiva di 4 ore, il
primo dalle 16.30 alle 18.30 di Lunedì 25 Febbraio aperto ai
bambini dai 6 ai 12 anni ed intitolato Introduzione alle
maschere della Commedia dell´Arte, il secondo dalle 19.00
alle 21.00 dello stesso giorno intitolato illuminotecnica
per registi ed attori e tenuto da Dario Aggioli.
Infine dal 25 Febbraio al 2 Marzo sarà esposta la mostra
fotografica "expressa-mente" a cura di Annalisa Gonnella e
Omar Ghirotto.
INFO: 06.6874167 - 333.8304410 - 349.3591734 -
www.compagniaenter.com -
www.compagniabalagan.it
Teatro Agorà `80, Via d. Penitenza 33 - Ingresso: ? 10,00
(? 8,00 per Under 18) - Tutte le sere alle ore 21.00,
Domenica alle ore 18.00
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Cilento
venerdì 4
gennaio 2008 alle ore 18.00 a Rodio, nella chiesa di S.
Agnello Abate, e il giorno successivo a S. Mauro la Bruca si
terrà la
presentazione
del libro
“Le città dei
cavalieri” della studiosa Antonella Pellettieri.
il libro è riferito alle cittadine cilentane di Rodio e
S.Mauro la Bruca che, e questa scoperta è dovuta alle
ricerche della Dott.ssa Pellettieri (dirigente di ricerca di
storia medievale del Cnr e responsabile del progetto
internazionale “Territorio e insediamento in Europa e nel
Mediterraneo) sono riconosciute a pieno titolo già dal
1200 tra i possedimenti dell’Ordine di Malta, legandoli
inscindibilmente alla storia dei Cavalieri Giovanniti che
lottavano per liberare il Santo Sepolcro. |
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CIRCOLO GIANNI BOSIO
MUSEO DEGLI STRUMENTI MUSICALI
Piazza Santa Croce in Gerusalemme 9a
Martedì 18 Dicembre - ore 20.00
presenta
" A PIAZZA DELLE ERBE!"
- 7 Luglio 1944: la rivolta delle donne -
menzione speciale PREMIO USTICA PER IL TEATRO 2007
a cura dell'associazione Stradevarie - Comune di Carrara
di e con
MARA GUADAGNI, DALIA PADOA, SOLEDAD NICOLAZZI
Regia SOLEDAD NICOLAZZI
Scenografia ROBERTA BUSATO
Ingresso 10 euro
info 0668135642 -
www.circologiannibosio.it
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Memorie e musiche Comuni
Premio per ricerche sulla storia della memoria e
sulla tradizione musicale locale
Vincitori edizione 2007
La Commissione
del “Premio per ricerche sulla storia della memoria e sulla
tradizione musicale locale Memorie e musiche Comuni”,
bandito per l’anno 2007 dall’Associazione
Nazionale dei Comuni Italiani, ha deliberato
all’unanimità di attribuire i riconoscimenti alle seguenti
opere:
- per la
sezione tradizioni etno-musicali al libro con CD di
Nicola Scaldaferri e Stefano Vaja Nel paese dei
cupa cupa. Suoni e immagini della tradizione lucana,
edizioni Squilibri
Motivazione: si tratta di un lavoro di grande spessore
scientifico, basato su una pluriennale ricerca sul campo, su
un aspetto importante della cultura popolare del Sud. Al
tempo stesso, il rigore della presentazione e dell’analisi
non impedisce una piena fruibilità, ravvivata dal profondo
legame fra gli autori e il mondo e le persone di cui il
libro tratta. Le registrazioni allegate in CD sono di grande
interesse e di eccellente livello tecnico, anche dal punto
di vista della riproduzione. L’apparato bibliografico e il
dialogo con tutta la precedente esperienza della ricerca
etnomusicologica nel Sud è pienamente adeguato e aggiornato.
Per queste ragioni, mentre mantiene un forte radicamento nei
confronti di una specifica realtà locale, il lavoro assume
anche un significato di esemplarità sul piano teorico e
metodologico. Non va neanche trascurata l’eccellente
presentazione editoriale, che fa del lavoro un oggetto
gradevole anche dal punto di vista dell'aspetto e della
forma tipografica;
- per la
sezione Storia della memoria al documentario sonoro
di Andrea Giuseppini Il sogno di una cosa.
Contadini e operai friulani e monfalconesi nella Jugoslavia
di Tito, prodotto da Radioparole e Amis, con
il patrocinio dell’Assessorato alla cultura della Regione
Friuli, Venezia-Giulia.
Motivazione: la Commissione ha premiato l’opera per il suo
interesse storico e per la valorizzazione delle fonti orali
fatta nel rispetto della complessità, della ricchezza e
della grande umanità delle testimonianze degli intervistati.
Il documentario sonoro narra attraverso brani di interviste
a sette testimoni, uomini e donne, le vicende
dell’emigrazione nella Jugoslavia di Tito, avvenuta nel
1946, di qualche migliaio di operai e contadini monfalconesi
e friulani con le loro famiglie. Un’emigrazione motivata
oltre che dalle più classiche ragioni economiche e sociali,
la ricerca di lavoro e di migliori condizioni di vita, anche
e per la maggior parte delle persone, soprattutto, con
l’obiettivo di contribuire alla costruzione del socialismo,
proprio mentre decine di migliaia di connazionali
abbandonavano
la
Jugoslavia
in quanto abitanti in territori appena annessi da quello
Stato.
Il sogno
di partecipare alla costruzione del socialismo si tramutava
però in un spaventoso incubo nel dicembre del 1949,
all’indomani della scomunica di Tito da parte del Cominform
guidato da Stalin, quando gli italiani, fedeli alle
posizioni del Partito comunista italiano, allineato all’Urss,
divennero, ipso facto, considerati possibili
traditori e spie e, come tali cacciati o addirittura, come
accadde per un centinaio di essi, incarcerati per alcuni
anni nelle durissime prigioni riservate alla “rieducazione”
dei cominformisti.
La
sensibilità dell’autore permette di ricordare insieme agli
intervistati tutte le tappe di questa straordinaria e
terribile vicenda, apertasi all’insegna dell’utopia
socialista e della realizzazione personale e conclusasi con
il ritorno alla dura realtà di un’Italia povera in piena
ricostruzione;
- per la
minoranze linguistiche e per la sezione speciale
dedicata alle ricerche condotte nelle scuole al
volume Orias cui vôi dai fruts (Orias con
gli occhi dei bambini) realizzato dalla Scuola
primaria a T. P. di Prato Carnico (UD)
Motivazione: il volume si presenta come un riuscito
tentativo di recupero della memoria storica operato
all’interno di una piccola comunità dagli alunni della
locale scuola primaria. Accompagnato da numerose didascalie
in furlan (friulano) ed italiano, si apre con una
serie di disegni realizzati dai bambini che aiutano a
collocare nello spazio geografico il paese di Prato Carnico.
Alla descrizione del paesaggio montano che caratterizza la
Carnia, l’area di cui fa parte il comune interessato, segue
poi un’analisi delle principali attività economiche compiute
dalla comunità nel corso dell’anno, accompagnata da una
precisa descrizione dei principali strumenti di lavoro degli
abitanti del luogo. L’intervista a due testimoni (Fausto ed
Elia) impreziosisce questa seconda parte, iniziando un lungo
viaggio nella storia locale che culmina nella rievocazione
dell’organizzazione della comunità al tempo della Repubblica
di Venezia, con tanto di recupero di un’interessante
documentazione archivistica.
Disegni,
foto, e didascalie bilingui, realizzati sotto l’accorta
guida del corpo docente, dimostrano come sia possibile far
scoprire con semplicità la complessa storia del loro
territorio ai bambini di una scuola primaria, compiendo
un’importante ed innovativa esperienza didattatico-educativa,
assolutamente da sottolineare. |
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PARCO
LETTERARIO “DE LUCA” ORGANIZZA
CONCORSO
FOTOGRAFICO REGIONALE
E’
intitolato “Sulle tracce della pietà popolare di
Basilicata” il primo Concorso Fotografico Regionale
organizzato dal Parco Letterario “don Giuseppe De Luca”.
I partecipanti - spiegano gli organizzatori - dovranno
ritrarre riti, feste, tradizioni della religiosità
popolare lucana. L’adesione al concorso è gratuita.
“Recuperare le testimonianze più vive della pietà
popolare delle nostre comunità, recuperare e rafforzare
l’identità e la memoria storica delle stesse attraverso
le più diverse espressioni artistiche, queste le
motivazioni principali del concorso - come spiega il
Referente del Parco, Vincenzo Fierro.
“L’iniziativa intende rispondere alle mode del tempo che
sviliscono le tradizioni e i simboli, significa non
farsi soggiacere dalle spinte della globalizzazione
massificante e valorizzare le manifestazioni e le
tradizioni religiose nel loro “simbolismo”. Quest’ultimo
nella sua ricchezza inesauribile, è la forma espressiva
fondamentale della pietà popolare. Il concorso che si
prefigge di valorizzare tali simbolismi attraverso la
fotografia intende tracciare un itinerario storico,
antropologico e religioso delle varie tradizioni e
avvenimenti popolari di Basilicata”.
Dopo la selezione delle opere pervenute, gli
organizzatori allestiranno una Mostra itinerante nei
comuni del Parco e ai visitatori sarà consentito di
votare la foto più bella e rappresentativa che verrà
successivamente premiata.
Le foto dovranno pervenire entro il 28 febbraio 2008. Il
regolamento integrale del Concorso è scaricabile dal
sito dei Parchi letterari www.parchiletterari.com, nella
sezione “Eventi”.
http://www.parchiletterari.com/eventi_parco_dett.php?id=21&idEvento=88
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Istituto di storia e di arte del Lazio meridionale
Palazzo di Bonifacio VIII 03012 ANAGNI
www.isalm.it
Amaseno, Lunedì 15 ottobre 2007,
ore 17,30, Palazzo Benedetti-Panici, il prof. Gioacchino
Giammaria, presenta il volume: Artigiani. Storie di vita.
In
collaborazione con il Comune di
Amaseno e il Centro di Ricerca e di Studi Storici e di
Iniziative Culturali e Sociali della Alta, Media e Bassa
Valle dell’Amaseno “Camilla Regina”.
Anagni, 27 ottobre, ore 16,30,
Sala dell'Associazione culturale Hernica Saxa (ex Chiesa di
S. Paolo), Convegno: Giovanni Colacicchi, artista ed
intellettuale.
Interventi
di: Susanna Ragionieri, Giampiero Raspa, Manuela Pacella,
Francesco Colacicchi. Coordina Anna Natalia. Al termine
concerto di Ioria Agostini e Aldo D'Amico (musiche di
Haendel, Debussy, Honneger, Bach, Villa-Lobos).
In
collaborazione con l'Associazione Anagni Viva e
l'Associazione culturale Hernica saxa.
Alatri, Sabato 3 novembre, ore
16.30, Prodotti tipici via SS 155 per Fiuggi, km. 2,600.
Marcello Fiorimanti presenta il volume Prodotti tipici:
storia e tradizione, Emilio Di Fazio, I frascategli:
polenta di farina bianca a Sgurgola
(proiezione
video), Tommaso Cecilia, I
prodotti tipici ad Anagni nel Settecento.
In
collaborazione con l'Associazione culturale Ciociaria
Storica.
Sgurgola, Domenica 4 Novembre, ore
17,00, Sala consiliare,
Conferenza:
Lorenzo Spaziani, Gioacchino Giammaria:
Economia di età moderna a Sgurgola.
In
collaborazione con il Comune di Sgurgola-Assessorato alla
Cultura-Biblioteca comunale e l'Associazione culturale
Ciociaria storica.
Morolo, Sabato 10 Novembre, ore
17,00, Auditorium comunale,
Conferenza:
Carlo
Cristofanilli,
Tommaso Cecilia: Economia di
età moderna a Morolo.
In collaborazione con il Comune di
Morolo-Assessorato alla Cultura-Biblioteca comunale “G.
Alteri” e l'Associazione culturale Ciociaria storica.
Arce, Sabato 17 novembre, ore
17,00, Cantina di Casa Corradini, In Arce 6, Garibaldi ed
il Lazio meridionale:
interventi
di Massimo Scioscioli,
Ferdinando
Corradini, Tommaso Cecilia, Michele Ferri, Costantino
Jadecola.
Villa S.
Stefano, Domenica 25 novembre, ore 17,00, Sala
consiliare, Conferenza: Alessandra Leo, Vincenzo
Tranelli, Gioacchino Giammaria:
Economia di età moderna a Villa S.
Stefano.
In
collaborazione con il Comune di
Villa S. Stefano - Assessorato alla Cultura e l'Associazione
culturale Ciociaria storica.
Anagni, Domenica 2 dicembre, ore
10,30, Auditorium Hernica Saxa (ex chiesa di S. Paolo),
Gioacchino Giammaria e Tommaso Cecilia presentano il volume:
Artigiani. Storie di vita (Etnostorica, 18) (con
proiezioni).
In
collaborazione con Associazione culturale Hernica Saxa.
Sgurgola, Sabato 8 Dicembre, ore
17,00, Conferenza
(con proiezioni), Federica Romiti, Lorenzo
Spaziani, Gioacchino Giammaria:
La rocca di Sgurgola.
In
collaborazione con il Comune di
Sgurgola- Assessorato alla Cultura - Biblioteca comunale e
l'Associazione culturale Ciociaria storica. |
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10 ottobre 2007 - Calabria Film Festival - Primo
festival internazionale Ambiente e Paesaggio - Cosenza
Proiezione fuori concorso:
Passio – la settimana santa a trapani
A volo d’Angelo – Campobasso
Sessa Aurunca – Note sui canti della settimana santa
I tre documentari sono stati realizzati da:
Manuela Costa
Maurizio ‘gibo’ Gibertini
Carlo Tomassi
(i tre autori sono organici al progetto M’Arte web tv)
In collaborazione con la Mediateca della Facoltà di
Architettura - Valle Giulia – Roma - Committente il Comune
di Campobasso
Per maggiori informazioni: scheda tecnica e Sinossi
trittico:
http://www.marte-webtv.net/uff_stampa/trittico/schedatrittico.pdf
Profilo autori:
Manuela Costa
http://www.marte-webtv.net/uff_stampa/curricula/maunuela_costa.pdf
Maurizio gibo Gibertini
http://www.marte-webtv.net/uff_stampa/curricula/maurizio_gibo_gibertini.pdf
Carlo Tomassi
http://www.marte-webtv.net/uff_stampa/curricula/carlo_tomassi.pdf |
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Associazione Ambientalista “La Lupus in
Fabula” e Associazione Culturale “Rari Ramarri Rurali”
www.lalupusinfabula.it
È NATURALE -
Ottobre - Dicembre 2007
Dieci anni fa, tra i monti del Casentino
nasceva l’idea della Lupus, una associazione a difesa degli
animali e della natura. Le sensibilità dei “primi lupetti”
si allargarono presto a 360°, e nei primi incontri, oltre
alla caccia, la vivisezione e gli zoo, emersero i problemi
legati alla gestione dei boschi, delle cave e dell’acqua.
Sono stati per noi dieci anni di ricerche, lotte e denunce,
di amare sconfitte e piccole vittorie, di studio,
informazione e sensibilizzazione. Oggi La Lupus in Fabula è
una realtà conosciuta per i suoi ideali e per il suo stile,
ben oltre i confini delle montagne, da centinaia di soci e
non. Ci occupiamo con passione e professionalità anche di
urbanistica e di gestione delle risorse idriche, di mobilità
e di rifiuti, di energia e di gestione delle aree protette,
organizziamo eventi culturali (musica, cinema, teatro) e ci
divertiamo a vivere e a difendere la natura.
“Quando due elefanti combattono, a soffrire
sono i fili d’erba” (Proverbio africano)
Gli appuntamenti in programma
Venerdì 12 Ottobre, ore 21,00
Cinema
Teatro Masetti, via Don Bosco,12 - Fano
In collaborazione con Fano Film Festival
Film: THE USA CONTRO JOHN LENNON - U.S.A. 2006 (99’)
Regia: David Leaf - John Scheinfeld
Ingresso: 5,00 euro
Presenta Davide Guidi, Vice Pres. R.E.E.S.
MARCHE (Rete Economia Etica e Solidale)
I cineasti David Leaf e John Scheinfeld
ripercorrono la metamorfosi che trasformò Lennon da amabile
“Moptop” a militante pacifista e a icona ispiratrice,
rivelando la verità sul come e sul perché il governo degli
Stati Uniti abbia cercato di metterlo a tacere.
Sabato13 Ottobre, ore 17,30
INAUGURAZIONE della nuova MULTI-SEDE
delle associazioni Argonauta, La Lupus in Fabula, Terra di
Nessuno, Università dei Saperi, via P. Malatesta, 2 Fano
Vernissage della new-old storica sede di via P.Malatesta,
“abitata” ora da quattro importanti realtà di volontariato;
sede che diventerà un significativo luogo di ritrovo nel
cuore di Fano e per il cuore della città. Saluto delle
autorità e dei presidenti delle associazioni. Seguirà un
buffet.
Domenica 14 Ottobre
Escursione: MONTE CATRIA
Ritrovo: ore 9,30 a Chiaserna all'inizio
della strada che sale sul Monte Catria - Rientro: metà
pomeriggio - Difficoltà: media.
In un alternarsi di ampi prati e boschi,
regno del faggio e dell'acero, percorreremo i sentieri più
alti del monte Catria. Passeremo per la Balza degli Spicchi
fino alla vetta da cui, nelle giornate limpide, lo sguardo
può spingersi lontano, spaziando dal mare alle vette dei
Sibillini. Guida: Giovanni 320 0730164; Costo: 3,00e soci
Lupus, 5,00e non soci.
Giovedi’ 25 Ottobre,
ore 17.30
Sala del Ridotto del Teatro Comunale di
Cagli, In collaborazione con: ASS.NE CONTEMPORANEO di Cagli
Presentazione del libro: DISCORSO SULLA
DECRESCITA. Manifesto per una felice sobrietà, di Maurizio
Pallante.
Incontro-dibattito con
l’autore e confronto con soggetti istituzionali. Moderatore:
Stefano Marzani. La decrescita è innanzitutto uno slogan.
Uno slogan per indicare la necessità e l'urgenza di una
inversione di tendenza rispetto al modello dominante dello
sviluppo e della crescita illimitati. Una inversione di
tendenza che si rende necessaria per il semplice motivo che
l'attuale modello di sviluppo è ecologicamente
insostenibile, ingiusto ed incompatibile con il mantenimento
della pace. Esso inoltre porta con sé, anche all'interno dei
paesi ricchi, perdita di autonomia, alienazione, aumento
delle disuguaglianze e dell'insicurezza. La decrescita non è
una ricetta ma semmai un segno, un cartello stradale che
indica un nuovo percorso. Un percorso che ci conduce verso
un nuovo immaginario, un nuovo orizzonte. E' l'orizzonte di
un'altra economia: pacifica, sostenibile e conviviale, in
altre parole felice. Il concetto di bene e il concetto di
merce non sono equivalenti. Non tutti i beni sono merci e
non tutte le merci sono beni.
Domenica 28 Ottobre
Escursione: PARCO NATURALE SASSO SIMONE E
SIMONCELLO
Ritrovo: ore 9,30 a Carpegna, di fronte al
Camping Paradiso - Rientro: metà pomeriggio - Difficoltà:
media.
I caldi colori dell'autunno ci
accompagneranno in una piacevole passeggiata nel cuore del
Parco,dove la Natura si fonde armoniosamente con il fascino
dei resti dell'antica Città del Sole. Attraverseremo ampi
prati, balconi naturali sui panorami mozzafiato
dell'Appennino, fino al maestoso bosco di cerri, tra i più
vasti d'Europa.
Guida: Francesca 349 2976477 - Costo: 3,00e
soci Lupus - 5,00e non soci.
Martedì
30 Ottobre
Scadenza prenotazioni per Capodanno Monti
sibillini (vedi ultimo appuntamento)
Sabato17
e Domenica 18 Novembre
Escursione: PARCO NAZIONALE FORESTE
CASENTINESI
Ritrovo: sabato ore 9,00 davanti al
parcheggio Auchan di Fano (auto propria e muniti di pranzo
al sacco) - Rientro: domenica attorno alle 19,30 -
Difficoltà: media - Pensione completa comprensiva di cena,
pernotto, colazione e pranzo al sacco della domenica -
Costo: 50,00e (45,00e soci Lupus).
Itinerari: sabato escursione al Monte
della Verna attraversando la foresta incantata della
Ghiacciaia e affacciandosi sul Penna, di seguito visita al
Santuario. Domenica trekking da Badia Prataglia all'Eremo di
Camaldoli tra faggi e abeti bianchi.
Prenotazione obbligatoria entro il 13/11 -
Guida: Andrea - Info e prenotazioni: Claudio 347 0515010,
Andrea 338 8049794
Sabato 24 Novembre, ore 19,00
Convento dei Cappuccini, Monte Petrano, Cagli
GRAN SERATA DI GALA ALLE FALDE DEL MONTE
PETRANO
Nello stupendo scenario del convento dei
cappuccini di Cagli, costruito nella metà del XVI sec. sul
mastio di una rocca dei Montefeltro di Urbino, a sua volta
edificata su un tempio in onore di Marte Cale (da cui
Cagli), si svolgeranno i festeggiamenti per il decennale
della Lupus in Fabula; appuntamento storicocultural-
ambiental-ludico-ricreativo a cui sono invitati a
partecipare tutti gli associati e quelli che lo vogliono
diventare; quelli che hanno contribuito alla storia
dell’associazione , e quelli che sono solo transitati,
quelli che sono fuggiti e quelli che non la conoscono
ancora. Programma serata: ore 19 saluti, salamelecchi,pacche
sulle spalle e ringraziamenti; ore 19 visita al convento
(guida d’eccezione Padre Stelvio); ore 20,30 cena
(eccezionalmente servita nello stupendo antico refettorio
dei frati); ore 22 video-proiezioni, filmati, elucubrazioni
su massimi sistemi e non; ore 23 Premiazioni e onorificenze
ai benemeriti dell’Asso-ciazione; ore 24 a nanna (poiché la
giornata dei frati inizia presto!). Costo della serata:
20,00e (17,00e soci Lupus). PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO
IL 23 NOVEMBRE.
Info e prenotazioni:
Claudio 347 0515010, Luciano 338 8660553.
Domenica 2 Dicembre
Escursione: BOSCO DI TECCHIE
Ritrovo: ore 9,00 a Cantiano davanti
all'Ostello - Rientro: metà pomeriggio - Difficoltà: media.
10 anni fa la prima escursione della Lupus
portò i primi storici soci alla scoperta del bosco più
naturale e maestoso delle Marche. Il rito si ripete per
capire, ammirare e non dimenticare la nostra storia. Nelle
Serre di Burano si conserva miracolosamente una piccola
foresta magica, quasi improbabile ma vera!
Guide: Luca 347 7328348, Andrea 338 8049794;
Costo: 3,00e soci Lupus, 5,00e non soci.
Venerdi’14 dicembre,
ore 21,0
Cinema-Teatro Masetti, via Don Bosco,12 -
Fano
In collaborazione con: Fano Film Festival
Film: IL GRANDE MATCH Regia: Gerardo
Olivares Spa/Ger 2006 (88’) Ingresso: 5,00e
Presentazione: Andrea Fazi (decano, ideologo
,strenuo ambasciatore degli ambientalisti).
Tre luoghi ai confini del mondo, tre popoli,
tre gruppi di uomini, che vivono la quotidianità e la
sopravvivenza: nomadi in Mongolia, Tuareg nel Sahara, Indio
in Amazzonia. C'è un evento però che sta sconvolgendo le
loro vite: la finale dei Campionati del Mondo
Germania-Brasile (siamo nel 2002). E tutti la vogliono
vedere. “L'elogio della semplicità” potrebbe essere la
sintesi di questo piccolo, ironico, dolce film che gira
intorno a una sfera, a un pallone. Ed è la semplicità di uno
sport che si può giocare ovunque (anche tirando calci a un
sasso) in parallelo con la semplicità delle esistenze quasi
primordiali nella loro essenza, ma anche globali nella
sostanza. I paesaggi rappresentati dal documentarista
antropologico Gerardo Olivares, con semplicità geometrica,
sono aperti, esssenziali, verticali.
Sabato
29 dicembre - Martedì 1 gennaio
CAPODANNO NEL PARCO NAZIONALE DEI MONTI
SIBILLINI
Un Capodanno diverso e lontano dalle proposte
mondano/ festaiole/televisive, da vivere in amicizia alla
scoperta di suggestivi angoli di una “terra di fate,
negromanti ed orrori d’ogni genere”. Così i Sibillini
venivano dipinti: un mondo fantastico ma anche aspro e
selvaggio, eppure così ricco di abbazie e borghi medioevali,
con la presenza del lupo, dell’orso e del chirocefalo
(www.sibillini.net). Partenza: sabato mattina con auto
proprie (in dipendenza del numero e della volontà dei
partecipanti, possibilità di viaggio con pulmini da 9 posti
autogestiti con ripartizione costi), da Pesaro circa 220 Km;
è possibile arrivare già da fine mattinata e comunque entro
ora di cena; soggiorno presso “Centro dei Due Parchi,
Country House”, Arquata del Tronto (AP); camere da 2/3/4
posti letto con bagno in camera; cene presso ristorante
convenzionato a 400 mt. dal “Centro”. Escursioni previste:
30-31 dic. e 1 gennaio; Guida: Andrea. Pomeriggio del 29 ed
in caso di maltempo, possibilità di visita di borghi
caratteristici (Norcia, Abbazia di Sant’Eutizio, etc.).
Costo 235,00e (Soci Lupus 225,00e) comprende: 3
pernottamenti, 3 cene (bevande incluse) compreso Cenone del
31/12, 3 prime colazioni, 3 pranzi “al sacco”, Guida per 3
giorni. Caparra: 70,00e da versare all’atto della
prenotazione. Previste riduzioni di costi per i bambini fino
a 12 anni). Prenotazioni: assolutamente entro il 30 ottobre
2007; info e prenotazioni: Flavio Angelini 334 3115150;
prenotazioni anche fax 0721 447713.
La Lupus in Fabula è un’associazione di
volontariato che si finanzia esclusivamente con il
contributo di soci, simpatizzanti e con il sostegno del CSV
Marche. Diventare soci è semplicissimo, basta un versamento
di 12,00 e sul ccp 23895618 intestato a: La Lupus in Fabula;
oppure iscriversi in occasione di uno degli appuntamenti in
calendario. La tessera ha validità annuale.
Associazione Ambientalista “La Lupus in
Fabula” - via Malatesta, 2 61032 Fano - PU - tel. 347
0515010 -
www.lalupusinfabula.it
Associazione Culturale “Rari Ramarri Rurali”
via San Biagio, 50 61032 Fano - Pu . tel. 338 8660553 |
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