• Come e quando
ti sei imbattuta per la prima volta nella chitarra battente
- La prima volta che ho visto una chitarra battente è stato al
Carpino Folk Festival del 2008, durante la consueta esibizione dei
Cantori di Carpino che conclude l'ultima serata di concerto del
festival.
• In quella
occasione che cosa ha attirato il tuo interesse
- La prima cosa che mi ha incuriosito è stata la forma della
chitarra, le battenti di tradizionale fattura carpinese sono molto
piccole con tre buchi di dimensioni diverse, quindi all'inizio ho
pensato si potesse trattare di uno strano tipo di mandolino o
mandola vista la dimensione dello strumento e non di una vera e
propria chitarra.
• Nel tuo
percorso di apprendimento c’è stato un momento in cui si è
verificata una svolta ?
- Quando ho comprato la battente non sapevo minimamente come
suonarla. Avevo suonato solo chitarre acustiche o classiche, quindi
ero abituata ad usare il plettro o comunque alla tecnica
dell'arpeggio. Credo che la svolta si sia verificata quando ho
capito che per suonare la battente dovevo dimenticare completamente
la tecnica della chitarra normale e approcciarmi come ad uno
strumento completamente nuovo. Con la battente si ha un rapporto
molto più intimo, è come se la mano "accarezzasse" le corde.
• Come sei
entrata in possesso della tua prima battente ? hai trovato
difficoltà a reperirla ?
- Nel Gargano sopratutto a Carpino è facile comprare una chitarra
battente. Nel mio caso è stato un amico a consigliarmi il mio
attuale liutaio, e, osservando le sue creazioni sono subito rimasta
colpita dalla bellezza delle sue chitarre, bellezza figlia della
"semplicità", quindi poi non ho fatto altro che mettermi in viaggio
e raggiungere il suo laboratorio.
• C’è stato
qualcuno che ti ha trasmesso la sua passione, le sue esperienze o al
quale ti sei rifatta come modello di riferimento ?
- No, non ho avuto un vero e proprio modello di riferimento, è una
passione nata nel tempo osservando i diversi suonatori di battente
nei concerti di piazza.
• Hai trovato
utile qualche testo, libro, pubblicazione, cd ecc.. ?
- Non mi sono mai imbattuta in libri che trattassero questo
strumento.
• Ritieni che
oggi nel tuo modo di usare lo strumento tu abbia sviluppato una
impronta assolutamente personale ?
- Credo che ogni suonatore di battente abbia il suo stile personale,
il suo modo di muovere la mano e il suo ritmo, quindi si, credo di
avere dato alla chitarra una mia impronta personale. Ad ognuno lo
strumento da un' emozione personale diversa che poi chi suona deve
rendere a chi ascolta.
• La tua terra,
le tue origini, la tua cultura, quanta parte hanno oggi nell’uso che
fai dello strumento ?
- La mia terra e le mie origini hanno avuto un ruolo
importantissimo, se non mi fossi appassionata alla musica
tradizionale e non fossi cosi legata alla cultura che ne deriva non
avrei mai avuto l'occasione di osservare questo strumento,
figuriamoci di averne uno proprio e di suonarlo.
• Possiedi una
sola chitarra battente ? Sei affezionato ad uno strumento in
particolare ?
- Possiedo una solo chitarra battente ma mi piacerebbe in futuro
comprarne un'altra, magari di quelle più piccole, molto più comode
da trasportare durante i viaggi. Per via dell'università vivo
lontana da casa e, non poter suonare lo strumento per diversi mesi,
mi pesa.
• Ti è mai
balenata l’idea di costruirtene una ? hai consultato qualche testo o
qualcuno ti ha aiutato o dato delle indicazioni ?
- Mi piacerebbe un giorno costruirne una, ma per il momento non
credo di essere in grado di farlo.
• Hai avviato
qualcuno all’uso dello strumento trasmettendogli la tua esperienza,
i tuoi insegnamenti o la tua passione ?
- No, non ho avuto ancora l'occasione di trasmettere questa passione
a qualcun'altro, ma se mi capitasse sarei felice di farlo in futuro.
• Hai mai
suonato in pubblico ? raccontami le impressioni della tua prima
volta
- Si mi capita spesso di suonare in pubblico, sopratutto durante i
tour estivi, faccio parte di un gruppo di musica popolare, gli
Etnomusicantes, e con i nostri concerti portiamo le tradizioni del
Gargano e, della Puglia più in generale, nelle piazze dei paesi in
giro per l'Italia. Della prima esibizione in pubblico con la
battente ricordo che era inverno e che il freddo mi bloccò
completamente la mano destra, quindi ero agitatissima, ma fu in ogni
caso una bella emozione.
• Se usi lo
strumento in pubblico c’è un tipo di manifestazione alla quale ti
piace partecipare più di un’altra ?
- Sicuramente i festival di musica popolare, dove è possibile
confrontarsi anche con altri suonatori di chitarra battente.
• prediligi
l’uso dello strumento come accompagnamento al canto, come
accompagnamento alla danza oppure come strumento melodico/solista ?
- Credo che nascendo proprio come strumento di accompagnamento al
canto sia l'uso più indicato , ma penso che anche come strumento
solista possa trasmettere grandi emozioni.
• assieme a
quali altri strumenti prediligi suonare la battente ? qual è per te
la formazione ideale ?
- Non penso ci sia una formazione ideale, però per esperienza
diretta credo che strumenti come la fisarmonica, il tamburello, il
flauto e il violino si sposino bene con questo strumento.
• l’uso della
chitarra battente ti ha avvicinato a qualche altro strumento ?
- Non in maniera particolare, per adesso resto fedele al mio
strumento.
• hai mai
avvertito l’esigenza di creare una composizione musicale personale ?
- Si spesso mi capita di lasciarmi prendere da composizioni
improvvisate personali dettate da emozioni del momento.
grazie Sara,
e buone suonate !!
Alfonso |