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La Festa dell' Assunta ( 23-24 Maggio ) a San Donato di Ninea (Cs) |
Viene celebrata
in devozione della Madonna dell' Assunta. La festa ha questo
svolgimento: ogni anno, nella prima quindicina di Maggio, si
trasporta il quadro della Madonnna dalla sua sede normale, chiesa
della Terra , alla chiesa matrice della SS. Trinità. Un apparatore
para la chiesa a festa ed il quadro viene esposto, su un ricco
trono, all' adorazione dei fedeli. Il giorno 23, alla vigilia della
festa, si forma un corteo che gira per le vie del paese al grido di
"viva Maria" e recanti in mano torce accese e lampioncini; quando il
corteo giunge al piazzale della Motta si sparano i fuochi
artificiali. Giorno 24, dopo la messa solenne, processione per quasi
tutte le vie del paese, preceduta da un suonatore di zampogna e da
quello di tamburo. Finita la processione, il quadro della madonna
viene riposto nella sua sede normale, ma, prima di entrare in
chiesa, viene affacciato dall' estremità est del piazzale della
Motta, perchè possa rivolgere lo sgurdo al sottostante territorio e
benedire le messi; contemporaneamente avviene il caratteristico
"Volo del Pallone". |
La Cappella di San Paolo in Galatina |
Centro sul Tarantismo e Costumi Salentini -
In questi giorni il F.A.I. (Fondo Ambiente Italia) ha reso noti i
risultati del 20 Censimento dei luoghi del cuore, promosso in
collaborazione con Banca Intesa. Nella graduatoria dei beni culturali da
salvare, la Cappella di San Paolo in Galatina occupa il 170 posto su scala
nazionale, avendo avuto 1.466 segnalazioni da parte di cittadini privati.
Come h noto, già da tempo, la campagna di segnalazione dello stato di
degrado della Cappella e di sensibilizzazione dell'opinione pubblica h
stata avviata dal Centro sul Tarantismo e Costumi Salentini, che ha
rivolto ripetuti appelli alle autorità politiche e agli enti, denunciando
l'urgente necessità di lavori di restauro della Cappella, in particolare
dell'affresco di San Paolo, della tela sovrastante l'altare firmata da
Saverio Lillo e dell'altare rococò. Poichè con il trascorrere del tempo la
situazione peggiorava irreversibilmente, il Centro sul Tarantismo ha preso
contatto con il F.A.I., organizzando la raccolta di firme davanti alla
Cappella di S. Paolo, che si h svolta nei tre giorni di festa patronale,
dal 28 al 30 giugno 2004 e nel periodo successivo. L'iniziativa ha
incontrato profondo sostegno e interesse nell'opinione pubblica. Le schede
firmate sono state successivamente trasmesse al F.A.I., insieme ad una
puntuale relazione della storia della Cappella e sul ruolo che essa
riveste, in quanto da secoli tempio di pellegrinaggio delle tarantate e
simbolo del tarantismo, corredata di una documentazione storica,
bibliografica e fotografica, attestante le successive fasi del
deterioramento. Contestualmente, il Centro sul Tarantismo si h attivato
con appelli, richieste, progetti, interviste e articoli per dare il
massimo risalto sia all'urgenza dei lavori di restauro, che al valore
della Cappella, dal punto di vista architettonico, artistico ed etno-antropologico. La nostra associazione, da oltre 4 anni h presente e
attiva sul territorio per promuovere la cultura e le tradizioni locali,
valorizzando le risorse culturali e folcloristiche della citt` di Galatina
e adoperandosi per la tutela del suo patrimonio. Pertanto, il Centro sul
Tarantismo e Costumi Salentini esprime piena soddisfazione per i risultati
raggiunti e rivolge un vivo ringraziamento al F.A.I. e a quanti hanno
sostenuto l'iniziativa, augurandosi che l'impegno profuso e l'attività
svolta finora possano quanto prima tradursi in un serio intervento di
restauro, che possa salvare ciò che ancora resta della Cappella e
restituirla a tutta la collettività. Il Direttivo
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Sant'Antoniu te le Focare |
Una delle tradizioni più attese
quella di SANT'ANTONIU te LE FOCARE a Cutrofiano il 17
Febbraio. Il circolo Arci 'Mmacarie di Cutrofiano, Sud Ethnic con il
Patrocinio del Comune di Cutrofiano organizzano "Sant'Antoniu te le Fòcare"
in piazza Municipio a Cutrofiano. Nella mattinata si celebrano le messe in
onore del Santo e, dopo quella vespertina delle 17, ha inizio la
processione per le vie del paese con partenza dalla Chiesa della Madonna
della Neve. Dalle 19:30, invece, la festa ha inizio intorno al falò in
Piazza Municipio, con pizzica, pezzetti, bruschette, vino, birra, insieme
al raduno spontaneo di tamburellisti e pizzicati del Salento. PERCHE' il
17 Febbraio!?
A Cutrofiano "Sant'Antoniu te le Focare" si festeggia il 17 Febbraio perché si vuole ricordare quando il Santo salvò il popolo Cutrofianese dal terremoto. e fu proprio il 17 Febbraio del 1810. Da allora per celebrare il Santo si accendono i Falò (Le Focare). Una tradizione che tutti i Cutrofianesi hanno nel cuore: fino al 2002 ogni vicinato aveva la sua "focara"; dal 2003 invece, data la presenza del metano, l'Amministrazione Comunale ha dettato delle regole per l'accensione dei Falò. È richiesta un po' di accortezza e maggiore attenzione; i falò prima presenti a centinaia nel paese, sono diminuiti a poche decine. Forse è anche questo il motivo che ha spinto i giovani dell'Arci di Cutrofiano ad organizzare anche quest'anno la Focara in Piazza Municipio, per dare la possibilità a tutte le persone di Cutrofiano e non, di riunirsi e fare un'unica "festa" al centro del paese -spiega Antonio Melegari- Durante la serata sarà possibile gustare il tradizionale "panino cu llu pezzettu" e la "bruschetta salentina" accompagnati da vino e birra, ecc... A cura del Centro sul Tarantismo e Costumi Salentini di Galatina saranno poi proiettate diapositive sul tarantismo e videoproiezioni relative alle edizioni passate delle Focare di Cutrofiano e delle varie feste salentine negli ultimi anni. Sarà possibile ammirare le esposizioni di alcuni artigiani locali, ma la cosa bella ed importante è la vera festa, e bisogna farla tutti insieme con il Raduno Spontaneo di Tamburellasti e Pizzicati del Salento. La festa ha inizio alle 19:30 con l'accensione del falò, negli altri anni la presenza nelle "ronde spontanee" di componenti dei gruppi: Kumenei, Alla Bua, Criamu, Scazzacatarante, Mascarimirì, Uccio Aloisi, Pino Zimba, Atanathon, Mera Menhir, e tanti altri. speriamo che anche quest'anno ci degnano della loro presenza, perchè se questa festa va avanti è anche per gli artisti salentini che credono nella tradizione! Per tutti coloro che avessero bisogno di una sistemazione in b&b o casa-vacanza contattare VIVISALENTO 0836.562338 o 380.5310814. NON MANCATE a Sant'Antoniu te le Fòcare a Cutrofiano il 17 Febbraio info: 347.4077634
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A San Marzano di San Giuseppe |
A
San Marzano di San Giuseppe (Ta), la vigilia di San Giuseppe cioè il 18
marzo, di pomeriggio, si tiene la tradizionale processione con i carri e
le fascine di legna, una volta terminata la processione si accende il falò
con le fascine, seguono ronde musicali spontanee intorno al falò.
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